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Raffadali è un comune dell’agrigentino di circa 12.600 abitanti, situato in cima a una collina marnosa che si affaccia sul mare. Il territorio presenta testimonianze preistoriche di estremo interesse risalenti al 4000 a.C. Nel periodo greco era incluso nel territorio akragantino, e si suppone che già esistessero piccoli casali agricoli, dove era diffusa la coltivazione del mandorlo. I significativi reperti di epoca romana testimoniano la presenza di un centro, che vari studiosi hanno ipotizzato indentificare con la località Erbesso, mitico granaio dei romani. Tra l’839 e l’841 il territorio raffadalese venne occupato dai saraceni, che nei due secoli e mezzo di dominazione araba, introdussero importanti colture, tra cui il pistacchio e gli agrumi, e diedero avvio ad un’intensa attività produttiva in campo dolciario, la cui tradizione, ricca di prelibatezze come la cassata, la cubbaita e i dolci a base di mandorla, si è mantenuta fiorente sino ai giorni nostri. Insieme al pistacchio e alla mandorla un ingrediente fondamentale della pasticceria tradizionale è costituito dalla ricotta di pecora, che dai verdeggianti pascoli circostanti rifornisce da secoli i laboratori dei pasticceri. Nei nostri dolci puoi assaporare la storia.
Chef Gualtiero Marchesi
La Repubblica. Sicilia. Guida ai sapori e ai piaceri della regione
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